Cari lettori e lettrici appassionati del mondo del beverage, oggi vi porto con me dietro le quinte di una manifestazione importante a livello internazionale e che si tiene ogni anno nella capitale d’Italia. Lo scorso 26 e 27 maggio 2025, il Palazzo dei Congressi di Roma si è trasformato nel palcoscenico della quinta edizione del Roma Bar Show, l’evento italiano per eccellenza dedicato al mondo del beverage e della mixology. Una due giorni intensa, ricca di contenuti, incontri, degustazioni e cultura del bere consapevole. L’Italia, da sempre culla di tradizione gastronomica, si è confermata protagonista anche nella miscelazione internazionale, dimostrando che saper bere è un’arte fatta di eleganza, ricerca e identità.

Un format unico: business, educazione e intrattenimento. Il Roma Bar Show è molto più di una fiera: è un crocevia di storie, persone e visioni. Tra banchi espositivi e masterclass, si alternano bartender, imprenditori, brand Ambassador, giornalisti di settore e appassionati, tutti accomunati da una cosa sola: la voglia di costruire e vivere il futuro del bere. Roma, durante l’evento, diventa un “fuorisalone” diffuso. Cocktail bar, hotel e locali iconici aprono le porte a eventi esclusivi, guest shift e lanci di prodotto. Una vera e propria festa per chi il bar lo vive ogni giorno, da dentro e da fuori il bancone.

Oltre ai banchi espositivi, gli 800 posti dell’Auditorium hanno accolto bartenders, mixologist e curiosi, infatti tra i momenti più significativi, le masterclass internazionali: da Tristan Stephenson con “The Curious Bartender” a Marian Beke che ha portato il pubblico in un viaggio tra neuroscienza e mixology. Non è mancata nemmeno la formazione tecnica, con sessioni gratuite della RBS Academy, create per formare le nuove generazioni di professionisti del settore. Anche se L’evento clou é sempre i Roma Bar Show Awards! Infatti, il mondo dell’ospitalità italiana si è radunato per la cerimonia degli RBS Awards. Di fronte a un Auditorium gremito, condotto da Alessandro Procoli e Patrick Pistolesi, sono stati premiati i migliori bartender, cocktail bar, team e progetti italiani, con un’attenzione particolare all’eccellenza e all’innovazione. Il premio alla carriera ha emozionato tutti, celebrando chi ha saputo segnare un’epoca dietro al bancone.

A rendere ancora più viva e concreta l’esperienza sono stati gli oltre 250 espositori presenti, tra brand internazionali e realtà italiane emergenti. Ogni stand è stato un racconto: spirits, liquori, analcolici, vermouth, bitter, ma anche attrezzature, formazione e nuove tendenze del settore. Non solo prodotti, ma visioni. Ogni espositore ha portato con sé un messaggio, uno stile e una direzione. Il pubblico ha potuto degustare, confrontarsi, imparare e soprattutto lasciarsi ispirare. Un’occasione rara per scoprire trend globali e, allo stesso tempo, riscoprire il valore autentico del Made in Italy, che resta un punto di riferimento imprescindibile per il mondo della mixology.

E da Roma Bar Show vi saluto cordialmente e vi invito a seguirci…
Perché il prossimo sorso ha sempre una storia da raccontare!
Roberto Iannelli