Anche quest’anno Londra si conferma crocevia delle arti. È qui che Giorgia Cecconi, attrice e produttrice con anima italiana e sguardo internazionale, ha dato vita a un progetto che in pochi anni ha catturato l’attenzione del mondo del cinema: il West London Film Festival. Non un semplice evento, ma un luogo d’incontro dove il cinema indipendente trova finalmente la sua voce, e dove i nuovi talenti si confrontano con registi e produttori di fama globale. La sua visione è chiara: restituire al cinema la sua autenticità. “Volevo creare uno spazio dove il coraggio e la verità potessero tornare centrali,” racconta Cecconi, “dove i film non fossero scelti solo per il loro budget o la notorietà del cast, ma per l’anima che portano dentro.” In questa intervista esclusiva per Fairness Magazine, ci svela come è nato il festival, le sfide superate e il futuro di una manifestazione che sta cambiando il modo di guardare al cinema indipendente.
Giorgia, cosa ti ha ispirata a creare il West London Film Festival e quali sono stati i momenti chiave nella sua fondazione?
“Come attrice e produttrice, il West London Film Festival è nato da una necessità personale: creare uno spazio autentico in cui il cinema indipendente potesse trovare voce e visibilità. L’idea è cresciuta dal desiderio di costruire un ponte internazionale — a partire dall’Italia — offrendo agli artisti emergenti (e non solo) italiani l’opportunità di mostrarsi a Londra, che da sempre considero il vero ponte verso il mondo. Il momento più emozionante? Il primo anno di selezione: ricevere film da tutto il mondo e percepire l’entusiasmo dei registi è stato incredibile. Ma anche la collaborazione con artisti affermati che hanno creduto nel progetto fin dall’inizio, contribuendo a dargli visibilità e credibilità. Vedere le persone commuoversi o discutere dopo una proiezione mi ha ricordato perché amo così tanto il cinema: quell’emozione condivisa che unisce le persone al di là delle lingue e delle culture.”
Quali criteri segui per la selezione dei film in concorso? Come bilanci inclusività e qualità artistica?
“Cerco film che mi toccano nel profondo. Mi affido molto all’istinto — lo stesso che mi guida come attrice — perché un film autentico lo senti subito, anche prima che finisca. Non importa il genere: dramma, commedia, documentario o animazione. L’importante è che ci sia un’emozione sincera e una squadra che crede nella propria storia. Per me inclusività non significa solo diversità geografica o culturale, ma anche libertà di espressione. Voglio dare spazio a voci che non hanno ancora trovato il loro posto nel panorama internazionale, ma che hanno qualcosa di vero da dire. Ogni film che scegliamo deve lasciare un segno, anche piccolo, ma reale — come un pensiero che resta dopo i titoli di coda”
Quali difficoltà hai incontrato nell’organizzazione del festival e come le hai superate?
“(Ride) Tantissime. Il primo anno ho creato tutto da sola, in appena sei mesi. È stata una corsa contro il tempo. Ho sottovalutato la complessità di alcune fasi tecniche, mi sono fidata di persone sbagliate, e ci sono stati momenti di grande stanchezza. Ma non mi tiro indietro: quando qualcosa non funziona, lo affronto e lo risolvo. Alla fine, vedere le sale piene e il pubblico entusiasta è stata la mia ricompensa più grande. Quel primo applauso, dopo la proiezione inaugurale, mi ha confermato che con passione, determinazione e un pizzico di follia creativa, tutto è possibile.”
In che modo il festival ha influenzato la comunità londinese e come si colloca oggi a livello internazionale?
“Il West London Film Festival è diventato un punto di riferimento per i giovani cineasti londinesi. Molti mi dicono che, finalmente, hanno uno spazio dove essere ascoltati, dove poter condividere il proprio lavoro senza sentirsi piccoli di fronte ai grandi circuiti. Abbiamo già stretto collaborazioni con festival in Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina, e ogni anno il network cresce. La mia ambizione è che il festival diventi un vero ponte culturale tra le nuove generazioni del cinema internazionale. Non voglio solo proiettare film: voglio creare connessioni, dialoghi, nuove visioni del mondo.”
Cosa dobbiamo aspettarci dalle prossime edizioni del festival?
“Sto già lavorando all’edizione 2026! Ci saranno nuove partnership internazionali, un team sempre più strutturato e una serie di masterclass dedicate ai filmmaker emergenti. Il mio sogno è che il West London Film Festival diventi una piattaforma permanente di scambio creativo, dove Londra e l’Italia si incontrano per dare voce a storie capaci di emozionare e ispirare. Perché in fondo, il cinema non è solo arte — è un linguaggio universale che unisce le persone.”
Con il West London Film Festival, Giorgia Cecconi ha firmato un manifesto di stile e visione. Ha portato nel cuore di Londra l’eleganza italiana, trasformando la passione per il cinema in un ponte culturale che unisce artisti da ogni parte del mondo. Il festival cresce anno dopo anno, ma resta fedele alla sua essenza: autenticità, coraggio e connessione umana. E se le prossime edizioni promettono nuovi incontri, collaborazioni e sperimentazioni, una cosa è certa: il cinema, quando nasce da un atto d’amore, continua a parlare tutte le lingue del mondo. Come dice Giorgia Cecconi, con un sorriso: “Il cinema non ha bisogno di traduzioni. Se è vero, arriva al cuore di tutti.”
About the Author – Giorgia Cecconi
Attrice, produttrice e fondatrice del West London Film Festival, Giorgia Cecconi rappresenta una delle voci più interessanti del nuovo cinema indipendente europeo. Nata in Italia e cresciuta artisticamente a Londra, ha saputo unire la sensibilità mediterranea con la visione internazionale della capitale britannica. Il suo lavoro spazia tra teatro, cinema e produzione creativa, con un’attenzione particolare ai progetti indipendenti, ai giovani talenti e alla rappresentazione autentica delle emozioni umane. Con il suo festival, Cecconi promuove una nuova idea di cultura cinematografica: aperta, coraggiosa e globale. Crede nel cinema come linguaggio di libertà e nel potere delle storie come strumento di connessione tra le persone.
Web: www.wlff.co.uk
Tickets: www.wlff.co.uk
Ig: @westlondonfilmfest – @gio_cecconi
