Prima di presentarmi, desidero ringraziare una donna straordinaria, founder di Fairness Magazine, che mi ha dato l’opportunità di realizzare un piccolo grande sogno: scrivere di beverage e condividere la mia passione con voi.
Mi chiamo Roberto Iannelli e da oltre dieci anni vivo il mondo del beverage con la stessa passione con cui si custodisce un rituale. Dalla mia Campania, fatta di odori di casa e gesti antichi, sono passato per le notti di Londra, dove ho affinato tecnica, disciplina e visione fino a viaggiare per ogni angolo del mondo in cerca di inspirazione e di qualcosa che mi facesse sentire sempre vivo. Oggi vivo a Dubai, in un contesto internazionale e in continua evoluzione, dove ogni giorno dietro al bancone si crea un dialogo tra cultura, esperienza e gusto.

Ho deciso di iniziare questa rubrica di Beverage per raccontare cosa si nasconde davvero dietro un drink ben fatto. Non solo ricette e bilanciamenti, ma storie, emozioni, ispirazioni, artigianalità. Ogni due settimane circa ci prenderemo un momento per parlare di ciò che rende il beverage una forma d’arte contemporanea: il racconto di chi lo prepara, la cura nei dettagli, le influenze del territorio, l’evoluzione delle tendenze.

Racconterò di cocktail classici e twist moderni, spirits d’eccellenza e tecniche di miscelazione, ma anche di rituali quotidiani come l’aperitivo italiano, o di come il bere consapevole stia cambiando le regole del gioco. Piú avanti ci saranno riflessioni, racconti di viaggio, interviste, dietro le quinte di eventi e locali, e spunti per chi vuole scoprire (o riscoprire) il piacere autentico del buon bere.

Lo stile sarà diretto, sincero, accessibile ma con profondità. Il tono? Quello che userei al bancone, quando ti passo un drink e parte una chiacchiera che non si sa mai dove porterà.
Questa rubrica non vuole insegnare, ma condividere. È per i professionisti del settore, per gli appassionati, ma anche per chi semplicemente ama sedersi a un tavolo e sorseggiare qualcosa che ha un’anima.
Ci vediamo ogni quindici giorni circa qui su Fairness Magazine.
Salute, Roberto Iannelli