L’espressione “tenere la candela” indica il terzo incomodo tra due innamorati. Nasce in epoca preelettrica, quando un servo reggeva un lume durante gli incontri amorosi del padrone. Col tempo, il gesto concreto è diventato una metafora linguistica duratura, simbolo di chi osserva l’amore altrui senza potervi partecipare.
Molte citazioni celebri sono in realtà frutto di errori, parafrasi o attribuzioni sbagliate. Da Wilde a Voltaire, da Platone a Jefferson, scopri quali frasi famose non sono mai state dette dai loro presunti autori e perché è importante verificare sempre le fonti.
La pandemia di Covid-19 ha modificato profondamente il linguaggio: sono emersi nuovi termini, si è diffusa la comunicazione digitale e si sono affermate espressioni di solidarietà. Parallelamente, si è sviluppato anche un lessico divisivo. Il linguaggio è diventato specchio delle trasformazioni sociali, mostrando la sua capacità di adattarsi e influenzare la realtà.
La "Vittoria di Pirro" è un paradosso linguistico che descrive un successo ottenuto a un costo insostenibile. Originata dalle guerre del re Pirro dell'Epiro, simboleggia trionfi che portano più perdite che guadagni. Questa espressione rimane attuale, riflettendo esperienze di disillusione e il prezzo delle conquiste nella cultura contemporanea.
Anche quest'anno Londra si conferma crocevia delle arti. È qui che Giorgia Cecconi, attrice e produttrice con anima italiana e sguardo internazionale, ha dato...
Gli errori di traduzione della Bibbia hanno avuto un impatto enorme sulla cultura. Dal Mosè con le corna nato da un’interpretazione ambigua, alla “Wicked Bible” del 1631 che ordinava di commettere adulterio, fino alla scelta di Lutero di aggiungere “sola” al concetto di fede, questi casi mostrano come la lingua possa cambiare l’immaginario religioso e storico.
In Giappone i manga non sono solo fumetti: sono un vero linguaggio che unisce testo e immagine per comunicare emozioni, conoscenza e valori sociali. Dai manuali scolastici alle campagne istituzionali fino al soft power culturale, i manga accompagnano la vita quotidiana e riflettono la società, diventando il principale mezzo di comunicazione giapponese.
La parola “bullo” non ha sempre indicato violenza o prepotenza. In origine, nel veneziano del XVI secolo, era un termine affettuoso per dire “giovanotto affascinante”, legato al tedesco Buhle, amante. Solo nei secoli successivi il significato si è trasformato fino ad assumere la connotazione negativa attuale, riflettendo mutamenti sociali e culturali profondi.
La bibliosmia è il profumo unico dei libri, capace di evocare memoria, emozioni e piacere della lettura. Questo fenomeno sensoriale unisce chimica, linguistica e cultura, trasformando l’odore della carta e dell’inchiostro in esperienza condivisa.
L’espressione “tenere il piede in due scarpe” indica chi evita di scegliere, restando equidistante per convenienza. Le sue radici affondano nella Roma antica, dove metafore simili descrivevano l’ambiguità politica e sociale. Oggi è usata in politica, lavoro e vita quotidiana per rappresentare doppiezza, prudenza o adattamento in situazioni complesse