Oro nero nei nostri boschi. Il tartufo

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l tartufo, un gioiello della gastronomia, ha una storia ricca e affascinante che si snoda attraverso i secoli. La sua ricerca è diventata un’arte, un’attività che combina tradizione e passione, coinvolgendo territori specifici e periodi dell’anno ben definiti.

Le origini del tartufo risalgono all’antichità, quando era considerato una prelibatezza dagli Egizi e dai Romani, tanto che persino Cicerone, il famoso oratore romano, scrisse che i tartufi erano un dono degli dei. Nell’Europa medievale, i tartufi erano così apprezzati che si credeva avessero proprietà afrodisiache. Tuttavia, fu durante il Rinascimento che la loro popolarità crebbe al punto da diventare un ingrediente di lusso sulle tavole della nobiltà.

La sua fama è persistita nei secoli, tanto che la caccia al tartufo è ancora un’arte praticata in varie parti del mondo, ma è l’Italia, in particolare le regioni del Piemonte, dell’Umbria, della Toscana e delle Marche, che è famosa per la produzione di tartufi veramente pregiati. Il terreno ideale per la crescita dei tartufi consiste in una combinazione di alberi ospiti, come querce e noccioli, e terreno calcareo. Questa combinazione di elementi crea l’ambiente perfetto per la formazione dei tartufi. La raccolta avviene principalmente da settembre a dicembre, a seconda della specie e della zona geografica. In generale, il calendario di raccolta è il seguente:

  • Tartufo Uncinato -> dal 1 ottobre al 31 gennaio.
  • Tartufo Nero Pregiato -> dal 15 novembre al 15 marzo.
  • Tartufo Bianchetto -> dal 15 gennaio al 15 aprile.
  • Tartufo Estivo o Scorzone -> dal 1 maggio al 31 agosto.

Il tartufo è conosciuto come “oro nero” a causa del suo elevato valore economico. I prezzi variano notevolmente a seconda della specie, della dimensione e della freschezza. Ad esempio, il tartufo bianco raggiunge prezzi eccezionali, spesso superando diverse centinaia di euro per chilogrammo. La rarità e la difficoltà di raccolta contribuiscono a fare di questo fungo un simbolo di lusso gastronomico.

È un ingrediente versatile, apprezzato per il suo aroma intenso e unico, che può essere consumato crudo o utilizzato per aromatizzare olio, burro e salse. Uno dei modi più classici per gustare il tartufo è con le tagliatelle fresche, dove il suo sapore si fonde armoniosamente con la pasta fresca. Tuttavia, la creatività culinaria ha portato a sperimentare i tartufi in varie ricette, dalla pizza ai formaggi.

In ogni tartufo c’è una miscela di natura, tradizione e lusso che lo rende un tesoro unico. Il mondo di questo meraviglioso alimento è un viaggio attraverso la storia e la cultura culinaria, coinvolgendo cercatori appassionati, chef stellati e intenditori alla ricerca di esperienze gastronomiche uniche.


Ig – @fairness_mag

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Rosy M. - Italy
Rosy M., è laureata in Lingue per i Rapporti Internazionali d'Impresa. Attualmente svolge il ruolo di Tutor Linguistico, mettendo a frutto la sua competenza nelle lingue. Appassionata di viaggi e amante degli animali, Rosy unisce la sua passione per la cultura internazionale con l'amore per la natura.